Il 20 settembre del 2020 cadranno i 150 anni esatti dalla famosa “breccia” di porta Pia, ovvero quando Roma fu sottratta al potere temporale dei Papi, divenendo in seguito la capitale d’Italia. Sul significato di questa ricorrenza, delle conseguenze che ciò ha comportato nell’immediato e che e si dilatano sino ai giorni nostri, ce ne parla in un breve saggio in esclusiva per Casalserugo e dintorni la professoressa Liviana Gazzetta, storica, presidente dell’Istituto per la Storia del Risorgimento, delegazione di Padova, ricercatrice, autrice di numerosi saggi.
Una ricorrenza che non scalda i cuori. Il XX settembre e gli italiani
Tutto lascia capire che difficilmente il 150° anniversario della presa di Roma, che cade quest’anno, avrà il giusto rilievo nel dibattito pubblico. E non solo per colpa della pandemia. A differenza di altri momenti della storia nazionale, e anche della storia risorgimentale in senso stretto, la data del XX settembre non sembra aver fatto ‘breccia’ nella coscienza collettiva e nella simbologia nazionale.