Presentazione del libro "Storie nella storia di Maserà"

Si è svolta venerdi 14 settembre, alla Corte Da Zara a Maserà, in una sala polivalente praticamente esaurita dei suoi duecento posti a sedere, la presentazione ufficiale del libro “Storie nella storia di Maserà” del nostro collaboratore ed amico Ennio Chiaretto. La serata, patrocinata dal comune, è stata davvero interessante, a tratti anche culturalmente impegnativa e per lunghi minuti anche divertente

Possiamo ben testimoniarlo noi di Casalserugo e dintorni, presenti tra il pubblico a cogliere commenti e considerazioni.

Ben presentata da Gabriele Roma il quale, subito dopo avere introdotto le autorità presenti tra cui spiccavano l’assessore provinciale con delega alla cultura e vice sindaco di Casalserugo Dott.ssa Venturini, la sindaca di Cartura Franzolin, ha passato la parola per un breve saluto al vicesindaco ed ex sindaco di Maserà Dott. De Paoli.

Quindi interveniva, per il vero momento di analisi storica, la Dott.ssa Liviana Gazzetta, storica e autrice di numerosi saggi, libri e articoli. Del suo intervento ci ha molto colpito l’aggettivo “cinematografico” per descrivere l’andamento della scrittura del libro di Ennio e soprattutto il rimarcare che l’autore fa risalire l’inizio della conquista del benessere nelle nostre campagne in un periodo storico ben definito e ben descritto nel volume oggetto della presentazione. Tutto l’intervento è stato corredato dalla proiezione di slides sullo schermo gigante, cura di “Idee Grafiche” di Enrico Chiaretto, rimasto nell’ombra a curare l’ottima organizzazione tecnica.

Dopo avere presentato anche le associazioni del territorio presenti e altre personalità, Gabriele Roma ha passato il pallino della serata all’intervista con l’autore, curata e portata a compimento da Giovanni Lazzaro, un amico d’infanzia di Ennio.

Una intervista, sempre accompagnata da splendide foto e immagini sullo schermo gigante, che ha toccato vari temi presenti nel libro e nella quale c’è stato modo di approfondire un minimo i contenuti. Durante l’intervista la sorpresa data dagli interventi di “lettura interpretata” di brani del libro da parte dell’attore Pietro Alberto Venuti, impegnato, tra l’altro, in questi giorni, alla preparazione del tour per l’iniziativa “Padova Gotica”.

Il piccolo Leonino

Sommario --------


La possibilità di pubblicare, in esclusiva, Il fantastico documento in stile liberty che vedete, ci è stata offerta da un nostro lettore che ringraziamo. Si tratta del Signor Antonio Benetti e tra poco saprete tutta la storia per intero.

La pergamena di ricordo della prima comunione di Leonino Da Zara ci racconta come minimo due storie, quella della famiglia Benetti e quella del piccolo Leonino, che avrà però conseguenze importanti anche per il Barone adulto.

Per quanto riguarda la storia del signor Benetti purtroppo, essendo passati molti anni, i ricordi sono pochi. Tuttavia sono sufficienti per far tornare indietro a tanti anni fa, quasi 60, quando la sua famiglia, che abitava dentro il perimetro dell’Agenzia Da Zara a Casalserugo, fu costretta ad andarsene da quell’appartamento perché il Barone, morto povero a Roma qualche mese prima, aveva venduto tutto.......

Un archeologo di nome Leonino

Estratto di fotogramma da cinegiornale  Luce

…E se vi dicessi Capena?

Sicuramente il 99,9% dei nostri lettori risponderebbe: Che cos’è Capena? Bene, allora vi posso dire che Capena è un comune di circa diecimila abitanti, molto vicino a Roma, un po’ più a nord. Ancora non vi è chiaro cosa c’entra Capena con Casalserugo e dintorni? Aspettate, sarò più chiaro, sono certo che ora capirete al volo: prima di chiamarsi Capena, questo bellissimo luogo si chiamava Leprignano. E con questo mi pare di avere spiegato veramente tutto.

E va bene, smettiamo di giocare, anche se la storia, con i suoi curiosi intrecci, spesso si presta, anzi non sarebbe male tentare di spiegare la storia ai ragazzi delle scuole attraverso lo scherzo e, appunto, il gioco.

Maria Dalla Pietà una storia lunga cento anni

Domenica pomeriggio, una giornata soleggiata di febbraio. Mentre faccio i due passi che separano la macchina da casa Vettorato ripasso un attimo le domande che devo fare. Vengo accolto con molta gentilezza da Francesco e Margherita, i figli della signora Maria, che se ne sta seduta comoda nella sua poltrona. Mi dicono che nonna Maria è un po’ preoccupata dell’intervista anche se a guardarla a me non sembra. Ai miei saluti risponde prontamente, con un bel dialetto nostrano che purtroppo non si può rendere con la scrittura.

Mi può dire nome e cognome?

Dalla Pietà Maria

E quando è nata?

Scandisce: sono nata il 20 settembre del diciassette.

Ah, 100 anni già compiuti, complimenti! E’ pronta? possiamo iniziare?

Sicuro!

Anche cartura su casalserugo e dintorni perche no

Foto: Bartolomeo Breda, corografia dell'agro padovano, 1615, Padova Musei Civici (part.)

Premessa: quale territorio vogliamo raccontare

Cartura ha, con Masera' e Casalserugo, molto in comune. Del resto tutti e tre questi centri abitati condividono con tutti gli altri della campagna a sud di Padova storia e, si spera, memoria. Ed e' per questo che lentamente e speriamo inesorabilmente, questo sito tenta di allargarsi sempre di piu', perche' siamo convinti che al di la' di tutto c'e' una memoria preziosa da preservare.

Lo storico Selmin, negli splendidi volumi da lui curati (gli "atlanti storici della bassa padovana" del 2013) inserisce Cartura nella bassa ma non Masera' e Casalserugo;  questa e' solo una curiosita', una convenzione geografica dato che, al modesto parere di chi scrive, localita' come Cartura, Gorgo, Cagnola, Pernumia, Bovolenta, le due Carrare, Terradura, Masera', Bertipaglia, Casalserugo, persino Pontelongo sono troppo legate tra loro  per non parlare di una zona "unica", come giustamente faceva notare gia' nel 1988 il bel libro (poi ripreso e ampliato nel 2007) del consorzio delle Pro-Loco locali, che pero' includeva anche Albignasego e Piove di Sacco, questi ultimi due, secondo il mio parere, con storie parecchio diverse dal resto delle localita' citate.