16 Gennaio 1882. Delle oltre mille monete romane trovate a Maserà e misteriosamente scomparse si vocifera al mercato del lunedi, e non solo, ormai da un anno o quasi.
Ma lo scandalo divampa solo dopo che a Firenze viene pubblicato, in un articolo di archeologia, la descrizione del "tesoretto di Maserà". Apriti cielo: le autorità dei musei padovani, il sindaco di Padova e chissà quanti altri (amatori, appassionati, ecc.) impongono in pratica al nostro primo cittadino di allora, Antonio Dondi Orologio, una inchiesta per fare luce su questa incredibile storia: possibile che uno dei più importanti ritrovamenti monetali romani antichi d'Italia sia potuto svanire in quel modo senza che nessuno ne sappia nulla? Il povero sindaco dunque si vede costretto a scrivere proprio al giornale che aveva pubblicato la notizia, a Firenze, sperando nella risposta. La ottenne? E che storia è mai questa? Beh, ormai, forse ci siamo: se riusciamo a trovare gli ultimi documenti saremo in grado di sbrogliare la matassa e se avremo la possibilità pubblicheremo tutto in un prossimo libro. Vedremo... Grazie per l'aiuto alla Dott.ssa
Cristina Ravara Montebelli
nella foto un denario romano d’argento del 148 a.c. simile ad alcune delle oltre mille monete trovate a Maserà (dal web)