Il sito neolitico di Maserà di Padova

RINVENUTI A MASERA’ I RESTI DI UN VILLAGGIO PREISTORICO DI OLTRE 7000 ANNI FA!
L’incredibile e importantissima scoperta, che riportiamo in esclusiva, viene confermata al massimo livello dall’intervista che ci ha gentilmente concesso il Soprintendente per l’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, il dottor Vincenzo Tinè, in merito a una campagna di scavi archeologici effettuati in un terreno adiacente alla nuova casa di riposo, in via Mons. Zane.
Ma andiamo con ordine. Le prime voci di scavi archeologici, nei pressi dell’erigendo complesso della casa di riposo, ci sono giunte in piena estate scorsa. Abbiamo seguito per quanto possibile da lontano, rendendoci conto, però, che si trattava di qualcosa di molto importante, essendoci un via vai di personale addetto, perlomeno tre persone ogni giorno, della ditta Malvestio Diego, gli stessi che hanno lavorato ai famosi scavi padovani di Pediatria all’ospedale, effettuati nel 2022.
Si trattava quindi di archeologi professionisti che stavano operando secondo precise disposizioni della Soprintendenza nell’area che, da quanto a nostra conoscenza, ospiterà alcune opere idrauliche a supporto della lottizzazione.
Una zona parecchio vasta dunque, e ciò lascia presupporre che anche il sito fosse piuttosto esteso. Stiamo parlando, come ha dichiarato il soprintendente di un “contesto insediativo” databile all’incirca tra il 5000 e 5300 a.C., cioè il neolitico antico, ritrovamento raro in generale ma “particolarmente importante per la rarità di ritrovamenti così antichi nel Padovano”.